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Inaugurazione della mostra “Abiti per la libertà” al Ministero degli Esteri israeliano

La mostra è composta da magliette date in prestito dalle famiglie dei rapiti.

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Nella foto il ministro degli Esteri Israel Katz insieme ad Andrey Kozlov e le famiglie dei rapiti all'inaugurazione della mostra per presentare gli abiti dei rapiti “Abiti per la libertà”: "Non termineremo la guerra senza il completo rilascio dei rapiti. Prometto che faremo di tutto per riportarli tutti a casa."

Nell'ambito dello sforzo politico per riportare a casa tutti i rapiti e, allo stesso tempo, proseguire con l'agenda internazionale, il ministro degli Esteri Israel Katz ha inaugurato questa sera (mercoledì) presso il Ministero degli Affari Esteri, insieme ad Andrey Kozlov e le famiglie dei rapiti, la mostra "Abiti per la libertà", curata da Keren Goldstein e dal fotografo Ziv Koren, in cui vengono presentati gli abiti di 25 rapiti.

Oltre al ministro degli Esteri Katz e alle famiglie dei rapiti, all'inaugurazione della mostra hanno partecipato anche ambasciatori stranieri, membri del personale diplomatico, il decano del personale consolare e consoli onorari.

Il ministro degli Esteri Israel Katz: "Care famiglie, non siete sole. Non c'è niente di più importante per lo Stato di Israele e per il mondo occidentale del ritorno delle persone rapite. Insieme a voi, sono presente su ogni palcoscenico del mondo per garantire che non si arrivi a un cessate il fuoco senza il rilascio di tutti i rapiti. Guai a noi a terminare la guerra senza il rilascio dei rapiti. Prometto che faremo di tutto per riportare tutti a casa. Come ministro degli Esteri, lavoro ogni giorno per raggiungere questo importante traguardo."

Jennifer Master, la fidanzata di Andrey Kozlov: "Finalmente il nostro dolore è passato. Negli ultimi otto mesi, abbiamo visitato ogni luogo possibile per chiedere aiuto. Auguriamo a tutte le restanti 120 famiglie il lieto fine che noi abbiamo avuto."

Gilad Korngold, padre di Tal Shoham, ha invitato tutti i paesi del mondo a fare pressione su Hamas affinché rilasci tutti i sequestrati ancora prigionieri da oltre 271 giorni.

Efrat Absker Yahami, la sorella di Ohad Yahami, ha detto che Ohad era un uomo di pace; ciò nonostante, è stato rapito dalla sua casa e portato a Gaza.

Gal Gilboa, sopravvissuto al Nova Music Festival, e suo fratello Guy Gilboa sono stati rapiti e portati a Gaza: "Sono passati 271 giorni e non so cosa stia succedendo a mio fratello a Gaza, non so neanche se sia vivo."